12 ottobre 2017

Recensione : Nessun Dove, Neil Gaiman

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Recensione di Nessun Dove, di Neil Gaiman
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Titolo: Nessun Dove
Autore: Neil Gaiman
Editore: Fanucci
Lingua: Italiano, Inglese
Genere: Urban Fantasy
Trigger: Nessuno
Note: Questo libro, o sarebbe meglio dire questa storia, esiste in versione fumetti, serie tv (da cui deriva il libro)e anche programma radio. Direi che più di così non si può fare, davvero, manca solo il film.


Sinossi:
Richard Mayhew è un giovane inglese comune, con solo qualche piccola bizzarria vagamente kitsch, come la mania di collezionare piccoli troll di plastica dai capelli fluorescenti. Sta per trasferirsi a Londra, dalla periferia alla metropoli, per cominciare la sua vita adulta, lavorare, farsi strada nel mondo reale. Quello che invece troverà a Londra è una rivelazione. Grazie ad una coincidenza, l'incontro con una ragazza ferita ed esausta per la strada, Richard scopre l'esistenza di un mondo parallelo, popolato e plasmato da tutti coloro che vivono ai margini, gli invisibili, i pazzi, quelli che la gente tende a ignorare. Al seguito della giovane ferita - che in realtà è Lady Porta in fuga da due cacciatori ridicoli e terrificanti - Richard finirà in una tana del bianconiglio straordinariamente profonda, alla scoperta di "Londra Sotto", la Londra "sotterranea", per cercare - attraverso prove e inganni, e con l'aiuto di bizzarri personaggi - chi ha ordinato (e perché) la morte della famiglia di Porta.


Letto da: Gioneb
Recensito da: Gioneb
Commento:

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Q&A


1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
L’autore. Non ricordo bene quando e come sia iniziata la mia passione per Neil Gaiman, ma grazie a questo libro è esplosa. Questo romanzo, tra tutti i suoi che devo ancora leggere, mi ha ispirato perché è ambientato a Londra, ma non nella Londra che noi conosciamo: in una Londra sotterranea, parallela completamente diversa da quella in superficie.

2) Valeva la pena leggerlo?
Assolutamente sì. La Londra creata da Gaiman è spettacolare ed i personaggi che si incontrano tra i suoi abitanti sono uno più strano dell’altro, ma tutti bellissimi nelle loro particolarità.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Come si può capire dalla risposta precedente, ho adorato la Londra sotterranea e credo che sia proprio questa ambientazione il punto di forza del libro. Ogni nome è preso letteralmente: nel quartiere di ‘Earl’s Court’ c’è un conte (Earl) che gira in metropolitana tra una fermata e l’altra insieme alla sua corte (Court); Knightsbridge è un ponte dove è perennemente notte, giocando sulla pronuncia di knight (cavaliere) e night (notte), che sono praticamente identiche. Potrei raccontare molti altri dettagli geniali che l’autore ha inserito nella “Londra sotto”, ma se lo facessi vi rovinerei il libro, mentre vale la pena di scoprirli uno ad uno.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Sinceramente non saprei dire se questo libro ha un vero punto debole. Se devo scegliere qualcosa di negativo, dico che è troppo corto: la storia del protagonista è completa e chiusa bene, ma mi rimane la voglia di conoscere molti altri particolari della Londra sotterranea... di certo a Gaiman non manca la fantasia per scrivere altro da questo mondo!

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Difficile scegliere: tutti i personaggi sono caratterizzati bene, quelli della Londra di sotto, ma anche quelli della Londra di sopra che, pur essendo apparentemente stereotipati, con la loro normalità mettono proprio in risalto la stranezza dei loro co-protagonisti. Tra i personaggi della Londra di sotto quello che batte tutti, però, è il Marchese de Carabas. Il Marchese è il tipo di persona che grazie alla sua scaltrezza vive facendo e ricevendo favori dagli altri, ha una soluzione per ogni cosa persino quando… ma non voglio dire troppo e farvi spoiler!

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Certamente! La mia TBR è piena di libri di Gaiman. Presto mi regalerò la versione in inglese di questo libro per leggerlo in lingua originale, e sicuramente leggerò il seguito di cui ho scoperto l’esistenza solo pochi giorni fa.

7) A chi lo consigli?
Vale la risposta ‘a tutti’? Sicuramente deve leggerlo chi ama gli urban-fantasy...

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Questa è una domanda difficile, perché si può dire che un po’ tutte le case sono in qualche modo rappresentate; se mi devo basare sul protagonista, direi che sicuramente potrebbe essere un buon Tassorosso. Dopotutto continua a voler aiutare i senzatetto della città e rimane al fianco di Lady Porta. Non è propriamente coraggioso né intelligente, non è assolutamente ambizioso; ma è leale sempre e comunque, anche con le persone che non conosce per niente.

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